E la passione continua….

In questo periodo si sono tenuti i Campionati assoluti di karate. Nella nostra scuola c’è una ragazza che vi ha partecipato. Eleonora Pepe di 4^E del Pascal.

Che importanza ha questo campionato italiano?
Il campionato italiano Senior ha un importanza diversa rispetto agli altri campionati italiani. In questa categoria ci sono i “Grandi del Karate italiano”, con cui noi giovani ci confrontiamo, questo significa avere la possibilità di combattere con i propri “idoli”, e di conseguenza fare medaglia diventa un’impresa, ma non è impossibile. Quest’anno, nonostante fosse il mio primo anno, ho conquistato un 5 posto, che a dire la verità, mi è molto stretto, considerando che ho perso la semifinale soltanto 1-0 con colei che poi andrà a vincere il campionato. Nella finale 3/5 posto, ho incontrato la ragazza che agli scorsi Europei di Febbraio ha conquistato la medaglia di bronzo…è stata una finale molto combattuta, l’errore è arrivato nel momento in cui a causa di un pugno al naso ho iniziato a sanguinare ed è dovuto intervenire il medico; mancavano solo 26 secondi e la lucidità mentale è cominciata a calare. Nonostante ciò, ho conquistato un 5 posto che mi permette di staccare già il biglietto per le finali dell’anno prossimo, ciò vuol dire che io potrò partecipare senza dover affrontare le fasi regionali di qualificazione.

Quale è la differenza dai campionati italiani precedenti?
Il campionato italiano Senior è l’ultimo campionato di categoria, compiuti i 17 anni. Dopo,  l’unico campionato a cui si può partecipare è quello degli Assoluti, che va dai 17 ai 35 anni. Questo significa poter combattere con ragazze che hanno più esperienza di noi giovani atlete, che ci affacciamo nel mondo dei “grandi campioni” per la prima volta.

-Come ti sei preparata per affrontare questi campionati italiani?
La preparazione di questi campionati italiani, è stata uguale agli scorsi campionati di Ottobre, con l’unica differenza che conciliare gli allenamenti e la scuola in questo ultimo periodo è stato veramente difficile, tanto da dover mancare ad alcuni allenamenti, importanti per chi segue un programma di allenamento costante.

Ha influito la tua giovane età?
Io credo di no, e lo dimostra il fatto che al terzo incontro ho rincontrato una ragazza di 21 anni delle “Fiamme oro”, che appartenendo ad un gruppo sportivo, pratica karate a livello professionale ed ha partecipato a numerosi mondiali, europei e Premier League. L’avevo già battuta agli scorsi campionati italiani, e sapevo che ora sarebbe stato più difficile perché ovviamente doveva “prendersi la rivincita”. Infatti cosi è stato, sapevo che ora era più agguerrita, ma questo non mi ha ferrmata ed ho lavorato di astuzia, ho portato il colpo a segno all’ultimo secondo, e questo non è stato un colpo di fortuna, ma una tecnica studiata proprio perché ho mantenuto la lucidità fino alla fine dell’incontro.

Credo dunque che ciò che controlla il tutto sia la voglia di vincere, al di la della bravura tecnica dell’atleta.

Nancy Lavista

 

Post recenti

Leave a Comment